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lunedì 7 novembre 2011

Pisello odoroso


Il pisello odoroso è una pianta rampicante facente parte della famiglia delle leguminose, originaria della Sicilia, il cui nome scientifico è Lathyrus odoratus e il cui principale impiego è per pergolati.

Tutti gli appassionati delle piante rampicanti, certamente, non potranno fare a meno di notare che, tra questa speciale categoria di vegetali, il pisello odoroso – noto con il nome scientifico di Lathyrus odoratus – si distingue per essere originaria della Sicilia.

Il pisello odoroso si caratterizza per i suoi fusti alati sui quali sono presenti viticci, con tanto di foglie ovali e fiori profumati, generalmente raggruppati tra due o tre peduncoli, i cui colori variano tra il bianco, il lilla, il rosso e infine il porpora, la cui fiorita è generalmente tra maggio e giugno.Il pisello odoroso, tra le pianti rampicanti, si distingue per la sua eleganza, che fa sì che venga usato per ornare generalmente balconi, pergolati, muri, crescendo indifferentemente tanto in vaso quanto in terra.

Il pisello odoroso predilige un'esposizione non in pieno sole, meglio se la collocazione avviene in luogo fresco e in presenza di umidità, caratteristiche che corrispondono generalmente alla condizione di mezz'ombra: è molto importante tenere presente che l'annaffiatura non dev'essere abbondante, sebbene costante, garantendo un'umidità residua al terreno.

lunedì 3 ottobre 2011

Garofano


Il garofano, pianta appartenente alla famiglia delle Caryphyllaceae, si presenta come una pianta spontanea nella nostra flora dalla pianura sino alla zona alpina. Il nome scientifico, ossia Dianthus, deriva dal greco e significa "Fiori degli dei".

Il garofano si presenta come una pianta cespitosa con numerosi rigetti; le foglie sono di tipo lineari-acute, carenate, più lunghe le basali, meno le caulinari, spesso bratteiformi le superiori. I fiori, invece, si caratterizzano per esser penducolati in pannochia, talvolta solitari, con petali rosei o di color lilla a lembo talora più o meno dentato. Dalla forma tipica del garofano si sono ottenuti differenti ibridi e varietà a fiore doppio dalla grande corolla e dagli svariati colori e tonalità.
Il garofano, che è in perenne fioritura, generalmente è utilizzato per aiuole, bordure, per la coltura in vaso, ma soprattutto come fiore reciso. Ad ogni modo, se si sceglie di piantare questo fiore è necessario adottare delle ottime soluzioni per farlo crescere nei migliori dei modi. Per prima cosa, il garofano richiede un terreno di tipo calcare con sabbia per renderlo sciolto e leggero ed inoltre occorre curare il drenaggio dell'acqua. In merito all'innaffiatura, il garofano richiede regolarità con due-tre volte la settimana d'innaffiatura, tenendo conto delle condizioni climatiche presenti.
Oltre al classico garofano troviamo diverse specie tra cui il garofano dei poeti (Dianthus barbatus), il Dianthus Chinensis con fiori a mazzetti, il Dianthus Superbus con i petali molto sfrangiati e il Dianthus Plumarius dal profumo intenso e con fioritura in primavera.

giovedì 25 agosto 2011

La Gaillardia


La Gaillardia è un genere di pianta erbacea, appartenente alla famiglia Astaraceae; questa pianta è originaria dell'America settentrionale, ma è possibile trovare anche alcune specie endemiche dell'Argentina. Il genere botanico della Gaillardia è dedicato al magistrato francese e patrono della botanica M. Gaillard De Charentonneau.

Questa pianta, di genere perenne, arriva ad un altezza di meno di un metro, con foglie lanceolate e oblunghe, da intere a sinuato-pinnatifide; i fiori in capolini abbastanza grandi con un disco color porpora e ligule gialle, di solito macchiate di porpora alla base.

Questa pianta predilige un clima arido e secco, tanto che infatti sono diffuse soprattutto nelle aree desertiche nordamericane; ad ogni modo, essendo delle piante molto resistenti, queste si possono adattare perfettamente ad una grande varietà di climi. Il giusto luogo in cui collocare la gaillardia è in spazi aperti, parzialmente alberati, con suoli calcarei a tessitura sabbiosa o sabbioso-argillosa. Il terreno di questa pianta, inoltre, dovrà essere soffice e con un buon drenaggio.

Le annaffiature della gaillardia richiedono regolarità, ma non abbondanza, soprattutto è consigliato di evitare l'acqua di ristagno. La gaillardia, che solitamente fiorisce tra giugno ed autunno inoltrato, è utilizzata molto spesso per le aiuole, le bordure ed i massicci rocciosi. Il terreno di questa pianta, inoltre, dovrà essere soffice e con un buon drenaggio.

domenica 12 giugno 2011

Nannufero


La pianta di cui vi parliamo oggi è il Nannufero, una pianta di tipo acquatico che cresce spontaneamente nei bacini d’acqua europei. Questa pianta, molto bella all’aspetto, ha profonde radici che vanno ad attaccarsi sul fondo del bacino stesso.Il nannufero, conosciuto con il nome scientifico di Nuphar Iuteum, è una pianta acquatica perenne appartenente alla famiglia delle Nymphaeaceae, ed è diffuso sopratutto nell’Europa, nelle acque dolci. Questa specie, di tipo spontaneo, è spesso collocata in acque particolarmente ferme o a lento decorso; può arrivare ad un’altezza compresa tra la 50 e i 200 cm, a seconda della profondità del bacino in cui si trova.

Le radici del nannufero, in generale, sono fissate al fondo fangoso del bacino e sono, a loro volta, secondarie da un grosso rizoma, grosso e carnoso. Le foglie della pianta, invece, si presentano molto grandi a forma di cordato-ovata astata, appiattite e, sulla parte superiore, sono provviste di stomi. Questa pianta perenne, possiede dei fiori a sepali obovati dal colore giallo e con i petali squamiformi lunghi appena un terzo dei sepali.

Il nannufero è utilizzato per ornare vasche, stagni, laghetti o in recipienti molto spaziosi, con almeno 40 centimetri d’acqua. Come esposizione non necessita di troppo solo, bensì si adatta a luoghi a mezz’ombra;il terreno ideale per questa pianta acquatica deve essere composta da torba, terra di orto, sabbia grossolana e terra di foglie con concime organico.

martedì 10 maggio 2011

Clematis

Questa pianta, diffusa in Europa, predilige una posizione soleggiata, con sole diretto per almeno alcune ore del giorno; qualora fossero poste in zona non soleggiate, questo farà sì che non vengano prodotti fiori. E’ consigliabile, inoltre, mantenere la Clemetis lontano da luoghi ventosi, poiché le radici potrebbero subire dei danni.

La Clematide non soffre il freddo e nel periodo invernale, considerato quello di riposo vegetativo, perde completamente la parte aerea. Riguardo all’innaffiatura, le Clematidi necessitano di regolarità dalla primavera fino all’autunno; ogni 10-12 giorni è consigliabile aggiungere del concime all’innaffiatura.

Di questa pianta esistono circa 250 specie di piante erbacee e legnose; i colori sono sui toni del rosa, blu e viola, ma è possibile trovare anche nelle varianti giallo e bianco. Il terreno per le clematidi deve essere costituito da un terriccio soffice e fresco, senza eccesso di argilla o torba, ricco di sostanze organiche e con un buon drenaggio. Le clematidi possono essere coltivate anche in vaso, a condizione che siano rinvasati ogni due anni. Per un ottimo sviluppo della piante è inoltre raccomandabile mantenere il piede e le radici in un luogo non troppo caldo, concedendo un mantenimento dell’apparato radicale abbastanza fresco.

by Melody Laurino

lunedì 31 gennaio 2011

Buddleia


La Buddleia è una pianta di tipo arbustiva caducifoglio a rami arcuati, che rientra nella famiglia delle Loganiacee. La Buddleja davidii, nome scientifico, è di origine cinese, ma fu introdotta nell’Europa intorno al 1895.

Il suo nome è ripreso dal nome del botanico inglese cui è stata dedicata, Adam Buddle, il quale è vissuto nel XVIII secolo.

Quest’arbusto cespuglioso può raggiungere un’altezza di 3-4 metri circa, con foglie lanceolate di un caratteristico colore grigiastro, in particolare sulla parte inferiore; invece, i fiori si presentano in tinte variabili dal lilla pallido al violetto intenso. I suoi fiori emanano un profumo molto intenso e sono piccoli e raggruppati in grappoli piramidali o conici; il momento in cui è possibile vedere in piena bellezza la fioritura di questa pianta è compreso tra il mese di agosto-settembre.

Per la Buddleja davidii vi segnaliamo le seguenti varietà:

Prima variante: magnifica (Wilson) Rehder & Wilson: i suoi fiori sono di colore violetto lucente;Seconda variante: nanhoensis (Chiitenden) Rehder;Terza variante: veitchianus (Veitch) Rehder: fiori di colore eliotropico;Quarta variante: wilsonii (Wilson) Rehder & Wilson: i suoi fiori sono di colore rosa lillacino;

L’esposizione ideale per questa stupenda pianta è in pieno sole; c’è da dire, però, che durante la stagione estiva bisogna innaffiare copiosamente, alternando a giorni. In merito al tipo di terreno, invece, bisogna collocare la pianta in una terra normale da giardino, preferibilmente sciolta. Per la piantagione consigliamo di compierla nel corso dell’autunno o tra la fine dell’inverno e la primavera.